IDEATO E DIRETTO
DA ANTONIO CANTARO
E FEDERICO LOSURDO

IDEATO E DIRETTO DA ANTONIO CANTARO E FEDERICO LOSURDO

Numero 17 – Dicembre 2023

Laudato Si’

Il degrado ambientale e il degrado umano sono intimamente connessi. I poteri economici continuano a giustificare l’attuale sistema mondiale di speculazione e di rendita finanziaria che genera effetti distruttivi sull’uomo e l’ambiente.

L’inferno planetario del tardo-capitalismo

Cambiamento climatico «antropogenico» o «capitalogenico»? Il colloquio tra Jason W. Moore ed Elena Musolino pubblicato sul numero quattro del 2019 di Jacobin Italia

L’Europa di fronte al tramonto della globalizzazione neoliberale

Nel suo ultimo libro Alfredo D’attorre si interroga se, tramontata l’illusione di un mondo unificato pacificamente dall’economia di mercato, l’Unione europea sarà in grado di trovare un nuovo necessario equilibrio tra sovranità politica, diritto e integrazione sovranazionale.

Salario minimo legale ed economia sociale di mercato

Le ragioni del dibattito sul salario minimo legale nell’intervento tenuto da Federico Losurdo il 7 dicembre a Bologna presso il Collegio di Spagna nell’ambito del Convegno “Salario minimo e Costituzione” di cui pubblichiamo qui l’intera registrazione.

C’era una volta in Italia

Libertà e dignità del lavoro nella relazione tenuta il 24 novembre presso l’Università di Teramo al Convegno “Sembra quasi un mare l’erba. Diritto, cultura e società negli anni 70”. Due giornate dedicate al decennio simbolo delle libertà, delle lotte politiche, della creatività e dell’innovazione.

Elogio del cattivo maestro

È morto Toni Negri, un “cattivo maestro” hanno scritto in queste ore tante agenzie di stampa e tanti quotidiani del “bel paese”. Brutto paese. Non perché si è obbligati a parlar bene di chi se ne va anche da parte di chi, come me, non lo ha amato né intellettualmente né politicamente. Brutto paese perché almeno queste ore potevano essere l’occasione per riflettere sulla disgrazia di scuole e Università che non producono più cattivi maestri.

La transizione è una necessità ideologica

A Dubai, in occasione della Conferenza ONU sui cambiamenti climatici, Giorgia Meloni ha affermato: «ciò che serve è una transizione ecologica non ideologica». Non è la prima volta: quando si parla di ambiente, di energie rinnovabili, di cambiamenti climatici vi è sempre qualcuno pronto a precisare: «che non sia ideologico, però!». Ce lo dissero anche nel 2016, a proposito del referendum che promuovemmo sulle trivellazioni in mare: «questo è un referendum ideologico!». In tutta onestà: non ho capito esattamente cosa si volesse intendere allora con “ideologico” e non lo capisco oggi.