IDEATO E DIRETTO
DA ANTONIO CANTARO
E FEDERICO LOSURDO

IDEATO E DIRETTO DA ANTONIO CANTARO E FEDERICO LOSURDO

Dopo l’Ucraina. Un nuovo ordine energetico mondiale?

Tra i tanti effetti del conflitto ucraino non bisogna sottovalutare la formazione progressiva di un nuovo ordine energetico mondiale incentrato su una inedita alleanza tra Cina e Paesi del Golfo e un ridimensionamento del ruolo globale del dollaro.

Verso un ridimensionamento del ruolo del dollaro

Apparentemente la guerra in Ucraina ha comportato diversi aspetti positivi per gli Stati Uniti, considerato da molti come il grande vincitore della partita, oltre che sul piano politico, in specifico anche su quello energetico, con la rottura dei legami tra i paesi europei, in particolare tra la Germania e la Russia (obiettivo costante della politica americana) e la vendita del gas di scisto statunitense agli europei ad un prezzo quattro volte superiore a quello interno. Così, tra il febbraio e il dicembre 2022 circa 500 navi con il petrolio americano sono sbarcate nei porti europei (Brower, McCormick, 2023).
Ma si va in realtà profilando su molti fronti una centralità crescente dei paesi asiatici nel settore, dalla Cina all’Arabia Saudita. La plausibile grande alleanza tra i paesi del Golfo e la Cina sul fronte energetico nonché su quello dei grandi progetti e su quello valutario procurerebbe rilevanti problemi agli Stati Uniti, alla prese tra l’altro con le difficoltà recenti dello shale oil.
Da segnalare che sul fronte valutario le cose sembrano oscillare su vari fronti: dall’accordo tra Brasile ed Argentina per la creazione di una moneta comune; ai progetti che sembrano andare avanti in sede Bric e Sco; alle iniziative indiane e russo-iraniane, sino a quelle di paesi più piccoli come la Malasia. Il ruolo del dollaro sembra destinato ad essere ridimensionato anche se solo lentamente nel tempo.
Gli altri vincitori della partita strategica sono al momento i grandi gruppi tradizionali dell’energia, ma anche i cantieri navali asiatici e i produttori di energie rinnovabili cinesi, mentre gli investitori del paese asiatico si confermano come la più importante realtà nel settore a livello mondiale.

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