Conclusioni
Mentre i risultati del commercio estero tedesco sembrano di recente meno brillanti di un lungo periodo nel passato, quando essi hanno spinto in avanti l’economia teutonica, il paese sembra riflettere su un possibile cambiamento di politica in relazione, in particolare, ai rilevanti mutamenti dello scenario internazionale.
Comunque, di fronte alle strategie in movimento di Bruxelles, il paese tende a frenarne gli ardori e a cercare di fare, come al solito, i suoi stretti interessi.
Va in ogni caso incidentalmente sottolineato come il libero commercio andasse bene ai paesi occidentali sino a che esso li avvantaggiava; ora che la ruota non gira più in tale senso, tutti i pretesti, dall’ecologia, alla dimensione militare, ai problemi degli uiguri appaiono buoni almeno per frenarlo. Così sembra che attraverseremo anche da questo lato un periodo di rilevanti turbolenze.
Testi citati nell’articolo
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“Il Sole 24 Ore”, Scholz: serve fondo comune UE contro i sussidi green Usa, 11 gennaio 2023
Mastrobuoni T., All’ombra di Usa e Cina l’Europa già litiga sul nuovo fondo “verde”, “Repubblica”, 21 gennaio 2023