IDEATO E DIRETTO
DA ANTONIO CANTARO
E FEDERICO LOSURDO

IDEATO E DIRETTO DA ANTONIO CANTARO E FEDERICO LOSURDO

La pace tra messianismo e funzionalismo dell’UE

La pace evocata da Draghi e quella di Mattarella hanno un senso profondamente diverso: possono occultare o disvelare l’esigenza di scegliere se fiancheggiare o contrastare l’unipolarismo statunitense al tramonto

Il frutto avvelenato dell’integrazione attraverso la guerra alla Russia

L’ormai notissimo studioso americano esponente della scuola “realista” che aveva già da tempo preconizzato il disastro dell’Ucraina (Mersheimer), nel lontano 1990 si poneva la domanda se il successo dell’integrazione europea nel pacificare il Vecchio Continente fosse non tanto il frutto dell’intensa cooperazione economica tra gli Stati membri dell’allora CEE, ma piuttosto della Guerra fredda, quale causa prima della cooperazione tra gli Stati europei occidentali. Non sarebbe, pertanto, l’economia la chiave del successo europeo nel garantire la pace, bensì la solita, vecchia geopolitica.

Alla luce di questa tesi realista, si potrebbe anche fantasticare di una Russia neo-imperialista di oggi quale equivalente funzionale dell’URSS capace di tenere assieme gli Stati membri dell’UE. Con una rilevante differenza, però: la guerra fredda non era una guerra combattuta sul campo (europeo, almeno); la guerra in Ucraina lo è. L’escalation in corso sta già producendo effetti economici e sociali destabilizzanti a livello globale (rischio di stagflazione, crisi energetica e, soprattutto, alimentare e conseguenti rivolte sociali, specie nel Sud del mondo, con annesse crisi dei rifugiati e dei profughi economici).

Il cemento dell’integrazione che può ottenersi dalla lotta dell’Occidente all’imperialismo russo rischia di essere un frutto avvelenato. Occorre aver chiaro ciò per cui si sta combattendo: sostenere gli USA nella loro volontà di perpetuare il governo unipolare del mondo, o prendere atto che l’era iniziata nel 1989 è al tramonto e puntare a rifondare un nuovo multilateralismo su basi realistiche, oltre che ideali?

Il funzionalismo dell’efficienza e del problem solving sembra il dispositivo migliore per occultare questo tragico dilemma. Il messianismo potrebbe disvelarlo, senza farci abdicare al valore della pace iscritto nella Costituzione italiana e nell’originario progetto europeo.

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