Una volta, discutendone con alcuni accademici americani, ho detto loro: “voi pensate che la Cina sia il rivale più forte degli Stati Uniti, ma vi sbagliate. La vera minaccia al vostro futuro, soprattutto alla posizione globale. Sono gli Stati Uniti stessi “. È per colpa di questa innovazione che l’America si è messa sulla via del declino. Gli americani sono sempre stati orgogliosi di affermare che gli Stati Uniti sono gli “innovatori numero uno al mondo “. E, in effetti, hanno portato il mondo progredire nella scienza e nella tecnologia; guidando così anche la vita economica dell’umanità. Ma chi avrebbe mai pensato che sarebbe stata l’ultima di queste innovazioni a portare a un’inevitabile rovina? Di tutte le innovazioni di cui gli Stati Uniti sono orgogliosi la più importante è Internet. Fin dai suoi esordi Internet ha agito come un moltiplicatore di efficienza per la produzione industriale, la vita economica e la trasformazione militare. Ma quando Internet è diventato globale, ha cambiato tutto in modo irreversibile, poiché ha rivelato la sua caratteristica essenziale più importante: la decentralizzazione.
Perché la “decentralizzazione” porterà al declino degli Stati Uniti? Perché sarà lei a ricostruire il potere. Quando Internet sarà diffuso, la tendenza alla “decentralizzazione” e al “policentrismo” emergerà, anche senza che nessuno lo voglia. Allora darà origine alla multipolarità ricercata oggi da tutti i paesi del mondo, tranne gli Stati Uniti, e quindi alla fine decostruirà l’egemonia americana.
Ma è chiaro che gli Stati Uniti, oggi, ancora non se ne sono resi conto, anche se già temono il proprio possibile declino. Invece di pensare con mente lucida a come rispondere alla tendenza portata da Internet, facendo i dovuti aggiustamenti, gli Stati Uniti sono intenti a ripetere gli stessi errori che hanno caratterizzato il declino di tutti gli imperi nel corso della storia: pensano che, sopprimendo i cosiddetti sfidanti, saranno in grado di mantenere la loro egemonia e che il XXI secolo rimarrà il “secolo americano” . Come risultato di questo grave errore strategico, un certo numero di politici statunitensi alla fine ha deciso di prendere di mira la Cina. (…)