Il prossimo 17 giugno Ken Loach compie 88 anni. Anche per celebrare il grande cineasta inglese, un intellettuale, un militante politico e un artista di eccezionale lucidità, la Scuola di educazione alla politica, promossa da fuoricollana.it e dall’associazione Itinerari e Incontri, ha organizzato ad Urbino il 19 aprile il suo secondo modulo dedicato a “Guerra al lavoro”. La prima parte si è svolta dalle ore 10.30 alle 13.00 presso la sede di Scienze politiche dell’Università di Urbino: dopo la Relazione di Piera Campanella e del Magistrato del lavoro Carlo Sorgi, sono intervenuti la giuslavorista Silvia Borrelli e il filosofo della politica Luigi alfieri.
La registrazione della mattina è disponibile a questo link.
Il clou della giornata si è svolto nel pomeriggio dalle ore 14,45 alle 18 con la proiezione del film di Ken Loach “Sorry we missed you“.
La vicenda narrata dal film è quella di un disoccupato che, affidandosi alle illusorie parole neoliberali, fugge dal lavoro subordinato per inseguire le chimere del successo economico e della flessibilità degli orari come occasioni di felicità personale. Ricky, il protagonista, diventa autista, “padroncino” del suo furgone che compra a costo del sacrificio dell’automobile che la moglie usa per il lavoro, per le consegne di merci acquistate on line per conto di una ditta di trasporti in franchising. Il successo sembra a portata di mano: basta lavorare 14 ore al giorno per sei o forse sette giorni la settimana, basta non dire mai no a qualsiasi richiesta dell’algoritmo, basta non avere mai necessità di fermarsi. Dove è la libertà promessa, se i tempi sono imposti, la prestazione è determinata dal committente, non è mai possibile sottrarsi ai controlli perché la tecnologia non dà scampo?
A commentare il film con le loro testimonianze sono intervenuti Stefano Fassina, già viceministro al lavoro e promotore di “Patria e Costituzione”, Carlo Parente, funzionario trasporti e logistica FILT CGIL e Paolo Pascucci, giuslavorista e animatore dell’Osservatorio Olympus e Giorgio Barberis, storico della politica.
La registrazione del dibattito pomeridiano è disponibile a questo link
L’iniziativa svoltasi ad Urbino si collega idealmente ad un altro evento di questi giorni in cui è direttamente protagonista il regista britannico: il festival della letteratura della working class, che si svolge in questi giorni a Campi Bisenzio presso il presidio ex GKN i cui lavoratori da due anni lottano per difendere il loro posto di lavoro e presidiano gli impianti per impedirne lo smantellamento. All’iniziativa è arrivato il messaggio di solidarietà, al quale si è unito quello dell’attore Elio Germano, con il quale Loach ha sottolineato «la straordinaria iniziativa che i lavoratori e le lavoratrici della ex Gkn hanno intrapreso». «Questa vertenza – ha aggiunto Loach – mostra chiaramente che la working class ha il talento, l’immaginazione e la determinazione per poter pianificare la produzione dei beni di cui abbiamo bisogno e che ci serviranno per molti anni in futuro».