IDEATO E DIRETTO
DA ANTONIO CANTARO
E FEDERICO LOSURDO

IDEATO E DIRETTO DA ANTONIO CANTARO E FEDERICO LOSURDO

Numero 1 – Aprile 2022

Russia, ieri oggi domani

Non sappiamo ancora quando la guerra, questa fase della guerra, cesserà. Sappiamo, anche se troppi osservatori lo dimenticano, che la questione russa e la questione

Guerra metafisica alla libertà o conflitto tra potenze?

Il confronto non è fra tirannide e libertà né fra autocrazia e società aperta, ma fra il regime di Mosca, inedita combinazione di bonapartismo orientale, modernizzazione illiberale e neoconservatorismo, e quello di Kiev, in bilico fra democratura oligarchica e populismo mediatico.

Lo sguardo di Putin

Nel mirino l’accerchiamento calamitoso dell’Occidente: «Il collasso dell’Unione Sovietica è stato il maggiore disastro geopolitico del XX secolo». Ma «abbiamo saputo risollevarci», individuando nuovi vettori di sviluppo nella salvaguardia dei valori autenticamente russi».

Eccezionalismo russo e putinismo

Interroghiamo davvero questa guerra per capire come sarà il futuro dell’Europa, se e quando verrà rimossa, come sembra negli obiettivi di una parte dell’establishment americano, l’”eccezione russa”.

Atomica e “pace perpetua”

Siamo ancora in un mondo governato dalla Carta delle Nazioni Unite? Ci orientiamo ancora tutti su quell’altra bussola guadagnata tempo fa per navigare nel nostro tempo?

Sull’economia post-sovietica, una testimonianza

Due scene. Da una parte, Eltsin chiama a raccolta gli esperti statunitensi. Dall’altra, un altro film: alti burocrati, avventurieri, contrabbandieri che si impadroniscono a costo zero dei gangli vitali dell’economia

Le due Europe dei diritti dinanzi alla Russia di Putin

L’illusione di fare entrare nel mondo post-moderno dei diritti umani i cittadini dell’Europa orientale si è infranta contro la profondità della storia abilmente trasfigurata da Putin e superficialmente ignorata dalle élite europee occidentali, sulla scia di quelle statunitensi.

Come sarà il dopo Putin?

L’esito del conflitto in corso sarà determinante nel dettare il timing politico della Russia di domani. Al netto di colpi di scena, la transizione ci sarà ma sarà lenta e altamente istituzionalizzata.

Anniversari. Maastricht, 30 anni portati male

Il nuovo ordine post bellico segnerà il declino dell’ordine di Maastricht e l’ascesa di un ordo-occidentalismo sempre più di marca atlantica? Se così sarà, vorrà dire che l’Europa sta invecchiando. E sta invecchiando male.

Al cinema: “il male non esiste”

Il film del regista Mohammad Rasoulof, una denuncia del sistema di potere iraniano, veicola un messaggio universalistico contro la pena di morte. Impareggiabile, come le parole a suo tempo dedicate a questa forma di assassinio legale da F. Dostoevskij