IDEATO E DIRETTO
DA ANTONIO CANTARO
E FEDERICO LOSURDO

IDEATO E DIRETTO DA ANTONIO CANTARO E FEDERICO LOSURDO

Focus

Deoccidentalizzazione, Dottrina Monroe 4.0

In questo numero ci sforziamo di rovesciare il punto di osservazione: anziché guardare prioritariamente all’Occidente, alla sua pericolosa crisi di egemonia, proviamo a pensare prima di tutto al «the Rest», alla sua vitalità economica e alla sua crescita tecnologica. Per capire, in primo luogo, se da quella parte venga davvero solo una minaccia, ovvero se nella sfida per il riequilibrio dei rapporti di forza globali non ci sia anche un’opportunità.

Igiene del pensiero

Se la guerra è politica, nella politica non c’è argine alla guerra. E le guerre permanenti dei nostri giorni sono guerre antipolitiche. Ma a che serve separare concettualmente politica e guerra? In termini pratici, a nulla: questo non porrà termine alla guerra. Serve però a un’igiene del pensiero, a non scambiare il disordine con l’ordine, l’abnorme con il normale, la morte con la vita

La Destra avanza

La destra avanza. In Europa, certo. Ma non solo. Le prossime elezioni presidenziali e politiche negli Usa saranno un altro test importante, da cui potrebbe derivare un’ulteriore spinta in avanti per la composita area della destra internazionale. Ma di quale destra stiamo parlando?

L’odio nel tempo della ragione militare-digitale

La guerra è sempre una sconfitta, ripete quotidianamente Papa Francesco. Inascoltato. Non qui, non da noi, può starne certo. Ci ripromettiamo, anzi, a partire dal suo, dal nostro, grido di dolore di andare oltre, di andare alle radici e alla morfologia di questa sconfitta. Perché l’attuale guerra, comunque la si definisca, non è semplicemente una guerra del passato e l’attuale sconfitta non è una sconfitta come le altre.

Palestina nella testa, Israele nella testa

Questo numero è plurale e dialettico. Autenticamente, non per formale ed ipocrita concessione ai dettami del politicamente corretto. Ci sono opinioni diverse tra noi sulla questione israelo-palestinese, pur condividendo il comune diritto di esistere di Israele e della Palestina. Due “sentimenti” accomunano i contributi di apertura di Antonio Cantaro, Donato Caporalini e Luigi Alfieri.

Guerra all’umano

C’è una lezione negli avvenimenti spaventosi di queste settimane. Gli errori si pagano, prima o poi. Anche quando in realtà sono crimini. Crimini contro la vita, come cantava Pierangelo Bertoli. Da quarant’anni non si fa altro: contro la natura e l’ambiente; contro il diritto e l’umanità; contro la vita, sempre più ridotta a merce; contro l’intelligenza e lo spirito. Tutto ciò ha un nome: guerra.

Guerra contro le donne, una scuola per amico

Raccontare delle storie è il nostro punto di partenza. Necessario, irrinunciabile. Un imperativo per la nostra Scuola di educazione alla politica Sviluppo umano, Vivere la Costituzione. A partire dal primo modulo, non casualmente dedicato al tema Guerra contro le donne. Esattamente ad una settimana dall’8 marzo.

Guerra al lavoro

Morti di fame. Espressione spregiativa con la quale vengono identificati da sempre accattoni, barboni, mendicanti, miserabili, pezzenti, poveracci, spiantati, straccioni. Per i media fa più audience occuparsi dei morti di lavoro (se ne occupa specificatamente in questo numero il giuslavorista Paolo Pascucci). Per qualche ora, s’intende. La notizia non fa più notizia. Tanto si trova sempre qualche sociologo che si diletta con le favole.

Guerra all’ambiente

Dopo 30 anni di vertici sul clima, i gas serra nell’atmosfera hanno raggiunto nel 2022 livelli record e, sulla base degli attuali piani climatici, non solo non verranno centrati gli obiettivi degli Accordi di Parigi di mantenere il riscaldamento globale entro 1,5 gradi dai livelli pre-industriali, ma assisteremo ad un aumento delle temperature di quasi 3 gradi Celsius entro la fine del secolo. Una vera e propria guerra all’ambiente.

Guerre d’odio. Il silenzio complice dell’Europa

Il più tormentato e sofferto dei numeri di fuoricollana.it. La sofferenza che deriva dal privilegio di essere una pubblicazione non periodica, non sottoposta alla dittatura del dovere di stare sulla notizia. Il privilegio di essere liberi. Ci siamo avvalsi di questo privilegio, nel tentativo – non sappiamo se riuscito, giudicheranno i lettori – di misurare le parole di fronte all’enormità delle cose che accadono davanti ai nostri occhi. Che accadono nella martoriata Israele, che accadono nella martoriata striscia di Gaza.