IDEATO E DIRETTO
DA ANTONIO CANTARO
E FEDERICO LOSURDO

IDEATO E DIRETTO DA ANTONIO CANTARO E FEDERICO LOSURDO

Igiene del pensiero

Se la guerra è politica, nella politica non c’è argine alla guerra. E le guerre permanenti dei nostri giorni sono guerre antipolitiche. Ma a che serve separare concettualmente politica e guerra? In termini pratici, a nulla: questo non porrà termine alla guerra. Serve però a un’igiene del pensiero, a non scambiare il disordine con l’ordine, l’abnorme con il normale, la morte con la vita

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Autonomia differenziata, cum judicio

La lezione esemplare che viene dalla decisione della Consulta sull’autonomia differenziata è che esiste un Giudice a Roma. Che questo Giudice non è solo il garante della Costituzione, ma è il custode del «cuore» di quel testo, vale a dire di quel patto fondativo fra tradizioni, culture, ideologie e identità diverse, che oggi ci viene riproposto come unica possibilità per ritrovare le ragioni dello stare insieme.

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“Apologia” del conflitto

Non v’è progresso senza conflitto. Illegittimo è, in un sistema democratico, soffocare il dissenso che genera conflitto. È il conflitto che va governato, non il dissenso. L’illusione securitaria e tecnologica raccomanda di non agitarsi, perché tanto c’è qualcuno che ci pensa.

La guerra come atto impolitico

Ma a che serve separare concettualmente politica e guerra? In termini pratici, a nulla: questo non porrà termine alla guerra. Serve a un’igiene del pensiero, a non scambiare il disordine con l’ordine, l’abnorme con il normale, la morte con la vita.

Violenza e politica

Tornare a praticare la dimensione trasformativa del conflitto. La con-vivenza non è solo presenza reciproca, è creazione di uno spazio in cui l’io sappia anche essere noi. Un viaggio nelle teorie filosofiche e antropologiche sulla natura della violenza e sulla politica come riconoscimento.

Narrare e insegnare l’Italia, le radici della questione identitaria

La relazione di Antonio Cantaro al Convegno di Proteo-Fare-Sapere e del Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università Roma Tre (19 novembre 2024). Il tema dell’identità nazionale merita di essere preso sul serio. Problematizzato nella sua declinazione generale e criticato in quella di identità italiana proposta da Galli della Loggia e Loredana Perla

L’IA, quando il mezzo diventa soggetto

I programmi di IA “generativa” basati sull’apprendimento automatico stanno facendo vacillare la distinzione tra mezzo e soggetto. Un numero crescente di decisioni che incidono sulle libertà individuali e collettive sono “prese” o “supportate” da sistemi automatizzati governati da algoritmi. Ma chi è responsabile per il danno generato da una macchina?

Mimetismo e violenza nei social.

Facebook, Twitter o Instagram sono luoghi di una solitudine affamata che generano aggressività e violenza. La lotta di tutti contro tutti è la forma privilegiata di convivenza. Il confine tra giusto e sbagliato è invisibile. L’algoritmo non distingue la pornografia dall’arte, il falso dal vero.