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cultura politica e costituzionale

IDEATO E DIRETTO
DA ANTONIO CANTARO
E FEDERICO LOSURDO

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IDEATO E DIRETTO DA ANTONIO CANTARO E FEDERICO LOSURDO

Numero 28 – Aprile 2025

Il mondo piccolo di Valditara e i referendum sulla cittadinanza

Un Ministro “reazionario”, un Papa “rivoluzionario”. Da una parte la Scuola di Valditara, un progetto provinciale e senza futuro, dall’altra il Papa venuto dall’altro mondo. E poi i referendum del prossimo giugno su lavoro e cittadinanza.

Francesco, perché gli americani non lo amano?

Papa Francesco è una figura di profondissima spiritualità evangelica. È un critico feroce del capitalismo e anche, in parte, dell’Occidente. E qui si spiega il legame con le sue radici sudamericane: l’Argentina, come tutta l’America Latina, vittima storica del modello capitalistico occidentale. Una regione che avrebbe potuto prosperare autonomamente, se solo le fosse stato permesso di autodeterminarsi.

Occidente, nazione e identità

Le Nuove indicazioni curricolari sono permeate da una opzione nazionalista e occidentalista. Ma l’identità collettiva non è un dato predefinito, è un compito da affrontare nel rapporto con l’alterità. La storia da disciplina a storia di fatti e il facile scivolamento dal noi e loro al noi contro loro.

Valditara contro il resto del mondo

In un’epoca in cui l’Europa deve decidere qual è il suo posto, in cui USA, Russia e Cina definiscono i rispettivi spazi prescindendo da noi, insegnare che l’Occidente è il fine ultimo della storia non è fascista, non è antidemocratico, non è autoritario. È semplicemente idiota.

Secondo Costituzione: Ius scholae e referendum sulla cittadinanza

La scuola è la prima formazione sociale aperta a tutti. Un significato assente nei lavori della Commissione Perla e nella proposta sullo ius scholae. Il referendum per dimezzare i tempi per la cittadinanza contiene una prima e ragionevole risposta alla domanda di riconoscimento di chi già è parte del Paese.

La scuola dell’ibridazione

Le Indicazioni per la scuola dell’infanzia insistono sulla “essenzializzazione” dei contenuti trascurando le condizioni in cui i bambini fanno esperienza della tecnologia nei contesti familiari e sociali. Alla fondamentale domanda su “cosa” e “perché” studiare si preferisce quella del “come” studiare

De-costituzionalizzazione e confusione

La scuola secondo Valditara, un generico e fumoso metodo interdisciplinare. Al Ministro e ai suoi deboli critici andrebbe ricordata la rigorosa lezione degli intellettuali che si sono seriamente misurati con il tema. La Bibbia, lo studio del latino e la geo-storia presi sul serio.

Le “perle” della Commissione Perla

Tra rigore e piacevolezze. Scoperta dell’identità sì, ma con juicio. Prima però c’è sempre l’”io”, ci mancherebbe! E poi la triade Persona Scuola famiglia. Comunque, sia chiaro, la vera famiglia è una sola.

Il peronismo popolarista di Francesco

È una forma politica “non solo per il popolo ma con il popolo, radicata nelle sue comunità e nei suoi valori”. Al contrario del populismo in cui il popolo“non è protagonista del suo destino”. È questo ciò che colloca Francesco in mezzo a noi, laddove sta quel che resta del pensiero critico europeo.

La teologia narrativa di Francesco

Il pontificato di Francesco presenta delle ambivalenze che affondano le radici in una tensione storica tra la Chiesa e la modernizzazione estrema dell’Occidente. Uno dei suoi grandi meriti è stato quello non di innovare la dottrina ma di cambiare profondamente il linguaggio.

Il disorientamento dell’insegnamento

Sempre meno attento ai suoi veri scopi, orfano di una «cultura dell’universale», l’insegnamento perde terreno rispetto ad altri mezzi che forniscono informazioni più rapidamente. Ma, come ricorda Alain Badiou, «il cellulare sa tutto, e quindi non conosce niente».

La testa ben fatta di Morin

La finalità dell’insegnamento è quella di far apprendere i principi generali che consentono di collegare i saperi e dargli senso. Nella lezione di Edgard Morin, la scuola deve, insomma, formare dei cittadini capaci allo stesso tempo di autonomia individuale e di integrazione sociale.

Perché studiare il latino e il greco?

Per Gramsci lo studio del latino e del greco non ha qualità taumaturgiche intrinseche. Le se impara per conoscere la civiltà dei due popoli. Si può sostituire il latino e il greco, disponendo la nuova materia in modo da ottenere risultati equivalenti di educazione generale dell’uomo.

L’economia di Francesco

Un’economia della vita. I valori di giustizia di Bergoglio rappresentano una “rivoluzione”. Dietro la denuncia della cultura dello scarto la consapevolezza di una profonda crisi antropologica dell’’Occidente e dell’Europa.

Suprematismo bianco e neofascismo

Pubblichiamo la relazione di Federico Losurdo svolta ad Urbino, nell’ambito dell’iniziativa promossa dall’ANPI per l’80° anniversario del 25 aprile. Il filo che lega il fascismo storico ai nuovi fascismi è il suprematismo etnico-razziale. Per resistere, è necessaria una critica radicale del capitalismo e del riarmo bellico.

Anticipazione, un libro ricostituente

“La scuola e la Costituzione” è l’ultima opera di Massimo Baldacci. Un libro contro il disorientamento, un’appassionata perorazione della scuola come forma di vita. Per concessione di Carrocci editore pubblichiamo la prefazione di Antonio Cantaro.