IDEATO E DIRETTO
DA ANTONIO CANTARO
E FEDERICO LOSURDO

IDEATO E DIRETTO DA ANTONIO CANTARO E FEDERICO LOSURDO

Numero 14 – Luglio 2023

Guerre d’Europa, Guerre totali

L’avevamo ripetutamente paventato. Più la guerra d’Ucraina si protrae e più diventa insensata e rischia di assumere i tratti di una guerra totale. E letteralmente insensata la guerra d’Ucraina lo è ormai da mesi. All’inizio – lo ricorda Domenico Quirico in un recente articolo che ripubblichiamo nelle nostre Lezioni d’autore – sembrava tutto chiaro. L’obiettivo russo “era la egolatrica cancellazione dell’Ucraina come soggetto indipendente e la sostituzione di Zelensky con qualche manovrabile vassallo che accettasse moscoviti beneplaciti padronali.

Spagna, “il Socialismo è protezione”

Applausi meritati a Pedro Sanchez per l’intelligenza istintiva e il coraggio di anticipare le elezioni politiche in piena estate e, ancor di più per i nostri standard, all’inizio della sua presidenza dell’Unione europea (noi saremmo ricorsi a un “governo tecnico” per non fare brutta figura a Bruxelles).

Colto e Mangiato

“Genni”, come lo chiama affettuosamente il Presidente del Senato, Ignazio La Russa, è indubbiamente un uomo colto. D’altronde non abbiamo motivo per dubitare del ritratto ufficiale di Gennaro Sangiuliano fornito dal Ministero della Cultura: “direttore del Tg2 dal novembre 2018 all’ottobre 2022, autore di numerosi saggi storici e scientifici tra cui (…) le biografie di Ronald Reagan, Vladimir Putin, Hillary Clinton, Donald Trump, Xi Jinping”. Leggeremo con interesse.

Cesarismi e État-Providence

Tra evoluzioni e involuzioni, sino all’incoronazione di un leaderismo, liberista e tecnocratico, corrosivo d’ogni sistema di protezione welfarista. Un immane rancore sociale tramuta in distopia la realtà quotidiana. La Francia ora ne è vittima. L’intera Europa rischia di affacciarsi su questi baratri.

“Guerre civili” nella Francia di Macron

il Governo francese ha ignorato le ragioni della rabbia delle banlieue e affermato che la violenza non contiene alcun messaggio. Il pugno di ferro è frutto del mancato incontro con le speranze suscitate al momento della sua prima elezione. Intanto l’opinione pubblica sembra virare a destra.

Spagna, tiempo comprado

C’era il rischio che il ciclo aperto con il voto del 15 maggio segnasse un ritorno all’epoca precostituzionale. Un brivido ha scosso l’anima della sinistra spagnola, ma pesa l’incognita sulla tenuta della coalizione progressista. L’Europa, la grande assente della campagna elettorale. E ora?

Polonia e Ungheria alla fine dell’irenismo neoliberale

Cosa c’è dietro il mancato radicamento in Polonia e Ungheria dei valori del costituzionalismo democratico? Il genio maligno della geopolitica nazionalista sta uscendo dalla lampada del neoliberismo, smentendone il suo presunto irenismo. In esclusiva l’introduzione all’ultimo libro di Andrea Guazzarotti (in libreria dal 1° settembre per Franco Angeli)

La questione (dell’Europa) centro-orientale

Se la guerra venisse vinta da forze iper-atlantiste come Polonia e paesi baltici, l’integrazione europea sarebbe compromessa. L’alternativa non può però essere una divisione tra una Europa minor e un’Europa maior, ma riconoscere che la questione dell’Europa orientale è la questione dell’Europa come tale.

L’amico americano

la guerra si è trasformata in quella macelleria che (non) vediamo, con il rischio crescente di un drammatico salto di scala. Viene in mente il vecchio Clausewitz che giustamente ammoniva: «la guerra è un atto di forza, all’impiego della quale non esistono limiti».