IDEATO E DIRETTO
DA ANTONIO CANTARO
E FEDERICO LOSURDO

IDEATO E DIRETTO DA ANTONIO CANTARO E FEDERICO LOSURDO

Numero 6 – Ottobre 2022

Governo Opposizione Costituzione

Il successo dei primi due seminari (ri)costituenti promossi dal nostro web magazine tra la fine di settembre e i primi giorni di ottobre, ci ha suggerito di rendere disponibili per tutti i nostri sempre più numerosi ed esigenti lettori i materiali tanto del primo (La sinistra italiana dopo il 25 settembre) quanto del secondo (Il fascismo preso sul serio). Il robusto filo che li unisce – Governo Opposizione Costituzione – è ripetutamente evocato nei diversi contributi, una parte dei quali si trovano tanto nella versione scritta quanto in quella audio-video. È il nostro piccolo contributo ad una discussione responsabile e approfondita sulle sorti dell’Italia e dell’Europa, entrambe avviate ad un autunno freddo e caldo, non solo in senso metaforico.

Voto italiano, UE e sistema (a)politico multilivello

In Italia, ma già alle parlamentari francesi di pochi mesi fa, prosegue il calo della partecipazione al voto. I più penalizzati sono i partiti di centro-sinistra, specie il partito più di tutti e da più lungo tempo schierato a favore della tecnocrazia europea.

Forum. Il fascismo preso sul serio

Antonio Cantaro, Massimo Baldacci, Augusto Illuminati e Federico Losurdo ne hanno discusso con Fabio Frosini, autore del volume La costruzione dello Stato nuovo. Scritti e discorsi di Benito Mussolini 1921-1932 (Marsilio editore). Pubblichiamo il video completo dell’incontro

Scenari. (De)globalizzazione ed economia di guerra

La guerra in Ucraina ha accelerato processi già iniziati prima della pandemia: il decoupling tra occidente ed oriente, la dedolarizzazione e la sudditanza dell’UE nei confronti degli USA. L’ordine internazionale dopo Samarcanda.

L’analisi. Il 25 settembre della sinistra, una disfatta autoinflitta

La destra ha vinto ma non ha sfondato. Il dato elettorale e la ridottissima rappresentanza parlamentare sono il prodotto della secessione della sinistra dai ceti popolari e dei ceti popolari dalla politica, il cui risultato più visibile è l’astensionismo di massa.

Il 25 settembre della sinistra. Continuità e rottura

Dio, patria, famiglia, rappresentano valori forti, il cui potente richiamo evocativo sarebbe stato neutralizzabile solo dal rinnovamento di valori altrettanto forti quali, “libertà, eguaglianza, fraternità”. Rinnovandoli.

Una sconfitta che viene da lontano

Il 25 settembre è il frutto di ciò che si è fatto e non si è fatto. Una sinistra senza radicamento sociale non sceglie chi vuole rappresentare e finisce per fare un mestiere che non è il suo. Siamo di fronte a una domanda inevasa di emancipazione, giustizia e pace dei paesi più poveri.

Gli dei confondono quelli che vogliono perdere

Le classi dirigenti di questo paese perseguono l’obiettivo di fare del PD un partito di centro che guarda alle élites e ne incorpora i programmi neoliberali: da Renzi a Letta con il mandato di far da supporto a Draghi, la vera briscola di questo grande gioco sugli assetti politici dell’Italia.

Diario di pace in terre di guerra

Diario di viaggio di chi ha scelto, come membro di Meditteranea Saving Humans, di essere vicino ai profughi ucraini. Per testimoniare che il sistema non dà risposte ai bisogni fondamentali dell’essere umano. Mentre darle può essere una scelta di pace.

Il dibattito. La sinistra italiana dopo il 25 settembre

Giovedì 29 settembre si è svolto presso la Biblioteca Bobbato di Pesaro il primo dei seminari (ri)costituenti promossi da fuoricollana.it. L’incontro, presieduto da Simonetta Romagna e coordinato da Antonio Cantaro, è qui pubblicato integralmente.