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cultura politica e costituzionale

IDEATO E DIRETTO
DA ANTONIO CANTARO
E FEDERICO LOSURDO

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IDEATO E DIRETTO DA ANTONIO CANTARO E FEDERICO LOSURDO

Lezioni d’autore

L’ideologia della guerra, 1914 e oggi

I grandi intellettuali tedeschi, da Weber a Mann, da Spengler a Heidegger, interpretano la Prima guerra mondiale come uno scontro tra contrapposti ideali e visioni del mondo, una guerra di civiltà. Il libro di Domenico Losurdo fa emergere inquietanti paralleli con il presente.

L’Europa, cultura e barbarie

Se l’Europa occidentale è stata il focolaio della dominazione barbara sul mondo, essa è stata anche il focolaio delle idee emancipatrici, come quelle dei diritti dell’uomo e della cittadinanza, grazie allo sviluppo dell’umanesimo. La lezione di Edgar Morin.

L’antieuropeismo americano, secondo Caracciolo

Le radici dell’antieuropeismo americano e dell’europeismo antieuropeo ne “La fine della pace”. La sacralizzazione di un’Europa utopica quale controcanto d’accompagnamento dell’egemonia americana sul Vecchio continente.

In divergente accordo con Lucio Caraccolo

L’oblio dell’Olocausto, del colonialismo, della società giusta e ora anche quello della pace. L’incipit della relazione di Antonio Cantaro su Le politiche della memoria delle istituzioni dell’Unione tenuta il 12 marzo al convegno su “L’Europa in transizione”.

Il declino del modello tedesco e il Rapporto Draghi

Secondo D’Angelillo e Paggi, senza un’analisi critica delle politiche Ue, le proposte del rapporto Draghi rischiano di diventare pura demagogia intellettuale e politica. Le vie dello sviluppo passano necessariamente per la pace, la cooperazione e un nuovo potere contrattuale del lavoro

Vladimiro Giacché ‘legge’ Sahra Wagenknecht

Istruzioni per l’uso per ragionare sulle ragioni dell’affermazione delle destre in Occidente e in Germania. Il rappresentante della sinistra alla moda non desidera essere definito socialista, neppure nell’accezione socialdemocratica. Si considera cittadino del mondo senza troppi legami con il proprio paese.

Ascesa e declino dell’ordine neoliberale

Il lavoro di Gary Gerstle è un epitaffio sull’ordine che fu, sui due ordini politici vigenti in America nel ‘900: New Deal e ordine neoliberale. Ne abbiamo tratto più lezioni d’autore. Pubblichiamo, preceduta da una introduzione, la prima sui tratti fondamentali dell’ordine del New Deal. Nei prossimi numeri le altre.

Il conservatorismo è l’altra faccia della globalizzazione

Per Marco D’Eramo, tanto più il mercato e la concorrenza sono amorali e asociali tanto più è necessario un collante extra economico. Il cosmopolitismo globalista ha bisogno del localismo territoriale; i movimenti identitari sono solo l’altra faccia della globalizzazione, l’uno non può andare senza l’altro.

Dopo il secolo globale

La coerenza del mondo bipolare ha lasciato il posto a un sistema internazionale nel quale le diverse aree, sebbene in contatto grazie alla globalizzazione, abbracciano interessi, conflitti e linguaggi sempre più diversi. Alessandro Colombo delinea quattro scenari possibili.

Le dieci sorprese della guerra ucraina

Per Emmanuel Todd, la sconfitta dell’Occidente non è solo l’effetto della sconfitta militare nella guerra per procura in Ucraina, ma più a fondo, del declino demografico, economico e morale delle società occidentali, in preda al nichilismo.

Le condizioni economiche per la pace

Presentiamo la versione italiana, già pubblicata da Il Sole 24 Ore, di un appello promosso dagli economisti Emiliano Brancaccio e Robert Skidelsky che ha il pregio di gettare luce sulle cause economiche della guerra.

Si è fatto buio a mezzogiorno

L’ottocento ha salutato il sol dell’avvenire, nel frattempo si è fatto “buio a mezzogiorno”. Per comprendere quel che ci accade ci vuole uno sguardo indietro. L’intervento di Hans Peter Kammerer al convegno di “Itinerari e incontri” tenutosi a Fano con al centro l’interrogativo: l’uomo è antiquato?

Il sogno delle macchine di Günther Anders

Pubblichiamo la traduzione di un inedito di Günther Anders, tratto da “Le rêve des machines” (Éditions Allia, Parigi, 2022). Nel volume sono riportate due lettere che l’autore indirizzò a suo tempo a Gary Powers, il pilota dell’aereo spia statunitense U-2 abbattuto in Unione Sovietica nel 1960.

La mutazione nichilista dell’Occidente

L’individuo, sostiene Emmanuel Todd nel suo La sconfitta dell’Occidente (2024), può essere grande solamente all’interno di e attraverso una comunità. Il nichilismo, l’idolatria del nulla, è onnipresente in Occidente, nei suoi sistemi antropologici di tipo nucleare individualista. L’America ne è, al tempo stesso, il motore e la più grande vittima.

La destra al potere di Carlo Galli

L’ascesa delle destre al governo è un fenomeno correlato alla crisi della democrazia. Per prenderla sul serio bisogna uscire dalla contrapposizione settaria e dalla personalizzazione degradante. È questo l’intento del libro di Carlo Galli di cui pubblichiamo la presentazione svoltasi a Napoli.

Fratelli di Giorgia: filoatlantici ed eurocritici

Per Vassallo e Vignati (Fratelli di Giorgia, Il Mulino, 2023) la visione manichea di un mondo diviso tra bene e male, cardine ideologico del “conservatorismo nazionalista”, è servita a costruire l’identità della destra, ma rischia di entrare in conflitto con la difesa dell’interesse nazionale italiano.

Contro la sinistra neoliberale

Sahra Wagenknecht, dopo le dimissioni dal gruppo parlamentare della Linke nel 2019, denuncia lo scivolamento del suo Partito verso quella forma di neoliberismo progressista che ha contagiato tutte le sinistre occidentali. In questo testo delinea un programma fondato su valori non individualistici ma comunitari.

Dall’etica del riconoscimento alla cultura del dono

Nel suo ultimo libro, Francesco Fistetti sostiene che l’Occidente euro-atlantico deve prendere atto che siamo ormai entrati in un mondo post-occidentale e operare un coraggioso decentramento rispetto alla sua presunta superiorità spirituale, riconoscendo la pari dignità delle altre culture.

La guerra che non abbiamo vissuto

Un evento gigantesco si è arrampicato sulle nostre spalle, senza che ce ne rendessimo conto, senza che combattessimo. Come non sentire la vergogna per aver tirato dritto come sonnambuli mentre l’allarme suonava? Questa la domanda di Bruno Latour

La pedagogia della crudeltà del capitalismo apocalittico

Rita Laura Segato nel libro La Guerra contro le donne (Tamu Edizioni 2023) si distacca dalle letture eurocentriche che confinano la violenza di genere nella sfera del privato. Per l’antropologa argentina, docente a Brasilia, si tratta di una sfida pienamente pubblica. Adesso è il momento della politica delle donne.

Oltrepassare il secolo lungo

Il “paradigma moderno” è legato a un’epoca già finita. Il sistema che gli corrisponde non è sostenibile. È necessario, e perciò possibile, un paradigma antropologico basato sul trinomio cura, rispetto del limite, condivisione.

Buona notte Gaza, parla anche Tu

La notte di Gaza è buia a parte il bagliore dei razzi, silenziosa a parte il rumore delle bombe, terrificante a parte il conforto della preghiera, nera a parte la luce dei martiri. Buonanotte, Gaza.

Non lasciate che il ramo d’ulivo cada dalla mia mano

Bassam Aramin è palestinese. Rami Elhanan è israeliano. Il conflitto colora ogni aspetto della loro vita quotidiana, dalle strade che sono autorizzati a percorrere, alle scuole che le loro figlie, Abir e Smadar, frequentano, ai check point. I loro racconti tratti da Apeirogon di Colum McCann, Feltrinelli 2021.

Enrico Berlinguer sulla Palestina

Berlinguer è sul Palco della Festa nazionale dell’Unità di Tirrenia (Pisa) il 19 settembre 1982, per il comizio di chiusura, a poche ore dal massacro di civili palestinesi nei campi profughi di Sabra e Shatila. Pubblichiamo la trascrizione di un estratto tratto dalla registrazione audio di un militante del Pci, Giuseppe Ciari.

Le macchine possono pensare

Quando l’intelligenza artificiale era ancora una lontana distopia, Alan Turing, il geniale informatico che decifrò il codice “enigma” usato dai nazisti, si interrogava sulle differenze tra il pensiero umano e quello delle macchine. Ma noi lo abbiamo chiesto a ChatGPT…

Il mito dell’intelligenza artificiale

Per Erik J. Larson, mitizzare l’intelligenza artificiale è negativo, perché maschera un mistero scientifico con la narrazione di un progresso inevitabile. Ma è improbabile che si riesca a innovare, se decidiamo di ignorare un mistero fondamentale anziché affrontarlo.

L’architetto e l’oracolo

Per Gino Roncaglia, le intelligenze artificiali generative sono oracoli che operano associazioni statistico-probabilistiche. Se all’aumento della complessità non corrisponde una crescita delle competenze necessarie a gestirla, la complessità rischia di diventare un fattore di esclusione.

Morfologia e radici della violenza maschile

Mentre del nemico uomo si ammazza prima di tutto il corpo, della donna si uccide innanzi tutto l’identità femminile: per così dire, la psyche. Le radici della violenza maschile in alcuni fulminanti stralci delle pagine conclusive del libro di Luigi Zoja Centauri (Bollati Boringhieri, 2016).

La Costituzione dell’algoritmo

Costituzionalizzare l’algoritmo e digitalizzare la costituzione. Per invertire il deterioramento dei diritti e riportare la costituzione al centro della vita politica e pubblica. In esclusiva per fuoricollana.it l’introduzione del libro tradotto in italiano del costituzionalista spagnolo Francisco Balaguer Calleión.