IDEATO E DIRETTO
DA ANTONIO CANTARO
E FEDERICO LOSURDO

IDEATO E DIRETTO DA ANTONIO CANTARO E FEDERICO LOSURDO

Officine

Mosca si prepara a uno stato di guerra permanente

Se con l’arrivo di Putin è stata l’intelligence a riprendere le redini della Russia, ora sono i militari ad avere il controllo dello Stato. Marginalizzati gli oligarchi, saranno i generali a spingere per un conflitto perpetuo

Guerra e razzismo mondiali

Per il segretario generale dell’OMS il mondo non considera le razze tutte uguali. Il Club dei ricchi è tutto assorbito dalla guerra Russo-ucraina

In libreria. Metropoli e fotografia

L’ultimo libro del filosofo e saggista Antonio De Simone, un originale intrico narrativo, critico e interpretativo sull’esperienza umana nello spazio urbano e sulla nascita e gli sviluppi della fotografia contemporanea

La pace nelle cose di Cesare Duri

Ospitiamo queste foto generosamente ‘donate’ dal suo autore alla nostra redazione. Noi gli abbiamo ‘rubato’ anche alcune parole intime. Speciali entrambe, parlano da sole

Anniversari. Maastricht, 30 anni portati male

Il nuovo ordine post bellico segnerà il declino dell’ordine di Maastricht e l’ascesa di un ordo-occidentalismo sempre più di marca atlantica? Se così sarà, vorrà dire che l’Europa sta invecchiando. E sta invecchiando male.

Al cinema: “il male non esiste”

Il film del regista Mohammad Rasoulof, una denuncia del sistema di potere iraniano, veicola un messaggio universalistico contro la pena di morte. Impareggiabile, come le parole a suo tempo dedicate a questa forma di assassinio legale da F. Dostoevskij

Nessun vento potrà mai spegnere i soli

Caro Pier Paolo, ti scrivo per farti gli auguri di compleanno. Il tuo centesimo compleanno. In questi anni diversi libri hanno stazionato temporaneamente nella mia libreria e poi hanno cercato altri lidi dove veleggiare. Anche alcuni dei tuoi romanzi, una volta letti, sono stati lasciati andare. Mentre un tuo libro insiste e persiste e, nella sua permanenza, parla ancora.

Pasolini e la questione italiana

Costretto a difendersi dal Processo che la società italiana ha intentato nei suoi confronti, intenta a sua volta un Processo alla storia italiana, ritorcendo verso i suoi persecutori, e con ben altra forza, la qualificazione di “colpevoli”.