Un programma ricco che vede la partecipazione di intellettuali e studiosi di varie discipline: dal diritto alla storia, dall’arte alla musica, dal cinema alla politica.
Il convegno è strutturato in quattro sessioni, ciascuna delle quali ruota attorno ad un concetto simbolo degli accadimenti dell’epoca. Il primo panel si incentra sul “dissenso”, il quale evoca la ribellione e il fermento politico e sociale che ha fortemente caratterizzato quel decennio, come, ad esempio, i movimenti per la pace, gli anni di piombo e le c.d. radio libere. Il secondo panel ha per oggetto il concetto di “riconciliazione” e fa riferimento ad alcune conquiste conseguite in quegli anni: la realizzazione della parità nei rapporti familiari e della democrazia in alcuni Paesi del continente europeo. Il terzo panel ha per file rouge l’“impegno” che ha guidato i movimenti artistici, sociali e politici nella lotta per i propri diritti. Chiude il convegno, il panel dedicato alla “partecipazione”: esso ispirò i giovani e le giovani degli anni ’70, che lungamente cercarono di dar voce ai loro sogni.
Le due giornate saranno precedute dalla presentazione del libro “La strage di Bologna. Bellini, i Nar, i mandanti e un perdono tradito” del giornalista Paolo Morando. Esso si terrà il 22 novembre alle h. 18:00 presso la Biblioteca regionale Melchiorre Delfico. A margine dell’evento si terrà un’esposizione di moto degli anni ’70 e una mostra d’arte curata dai docenti e dagli studenti del Corso di laurea in Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo dell’Università degli Studi di Teramo.
Per avere maggiori informazioni visitare la pagina:
https://www.unite.it/UniTE/Home/Convegno_Diritto_Cultura_e_Societa_negli_anni_70_
