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cultura politica e costituzionale

IDEATO E DIRETTO
DA ANTONIO CANTARO
E FEDERICO LOSURDO

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IDEATO E DIRETTO DA ANTONIO CANTARO E FEDERICO LOSURDO

Diritto di sciopero. Chi si scusa si accusa?

C’era una volta nel nostro Paese una “autorità amministrativa indipendente”, la Commissione che la legge prevede a garanzia del diritto costituzionale di sciopero di cui all’articolo 40 della Costituzione repubblicana.  La Commissione, in un comunicato stampa dello scorso 13 novembre, ha sentito il bisogno di precisare che la sua decisione di non considerare sciopero generale lo sciopero proclamato dalle Confederazioni sindacali per venerdì 17 novembre “non intende – dice testualmente il comunicato – in alcun modo mettere in discussione l’esercizio del diritto di sciopero”. Excusatio non petita, accusatio manifesta, scusa non richiesta, accusa manifesta? Oppure, al contrario, lo sciopero proclamato dalle Confederazioni sindacali – cito ancora testualmente il comunicato stampa – “non può essere considerato sciopero generale, ai fino dell’applicazione della disciplina che consente delle deroghe alle normative di settore sui servizi pubblici”?

Di questo – in questo nostro primo informale seminario formativo di Vivere la Costituzione – abbiamo chiamato a discutere il 15 novembre, per una prima valutazione, autorevoli giuslavoristi, e non solo, dell’Università di Urbino Carlo Bo.

Iniziamo i nostri lavori con le relazioni di Paolo Pascucci e Piera Campanella.

Il Link alla registrazione

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