web magazine di
cultura politica e costituzionale

IDEATO E DIRETTO
DA ANTONIO CANTARO
E FEDERICO LOSURDO

web magazine di cultura politica e costituzionale

IDEATO E DIRETTO DA ANTONIO CANTARO E FEDERICO LOSURDO

Antonio Cantaro

L’Università neoliberale, una fiera delle illusioni

Pubblichiamo la registrazione dell’incontro svoltosi ad Urbino venerdì 9 maggio su “L’Università italiana oltre il neoliberismo”, un confronto tra Alfredo D’Attorre (resp. università PD), Tuscia Sonzini (FLC Cgil), Davide Clementi (Ass. nazionale dottorandi) e Antonio Cantaro (costituzionalista, Urbino).

De-costituzionalizzazione e confusione

La scuola secondo Valditara, un generico e fumoso metodo interdisciplinare. Al Ministro e ai suoi deboli critici andrebbe ricordata la rigorosa lezione degli intellettuali che si sono seriamente misurati con il tema. La Bibbia, lo studio del latino e la geo-storia presi sul serio.

Anticipazione, un libro ricostituente

“La scuola e la Costituzione” è l’ultima opera di Massimo Baldacci. Un libro contro il disorientamento, un’appassionata perorazione della scuola come forma di vita. Per concessione di Carrocci editore pubblichiamo la prefazione di Antonio Cantaro.

L’Europa ieri, oggi, domani

È tempo di un sano e impietoso esame dei tanti lati oscuri della storia dell’Unione, preludio indispensabile per una azione politica autonoma. Ogni riferimento alla Cina e al nascente universo dei Brics è voluto. Tutto il resto è noia, peggio complicità.

C’era una volta l’egemonia, borghese

Il Progetto giuridico, il più acuto libro di storiografia filosofica e giuridica dell’ultimo mezzo secolo è stato presentato ad Urbino, alla presenza dell’autore, Pietro Costa, con interventi di Antonio Cantaro, Federico Losurdo, Antonio De Simone e Stefano Visentin

C’era una volta in Germania

Sollecitata dal sudafricano Elon Musk a fornire risposte emotive e avventate e dalla velenosa provocazione britannica sul “malato d’Europa”, la Germania ha reagito con un’altissima partecipazione al voto (84%) e una indicazione di stabilità. Ma il neomercantilismo tedesco è comunque finito. A volte un sigaro è solo un sigaro, ma qualche volta è qualcos’altro, ha detto un giorno Sigmund Freud.

Trump. O del governo del padrino

Dovremo aggiornare nei prossimi anni la tipologia delle forme di governo. Già all’inizio del prossimo anno accademico dovremo raccontare e spiegare ai nostri studenti di diritto pubblico e costituzionale che dopo l’ascesa al trono di Donald Trump la forma di governo emergente delle “democrazie contemporanee” è quella del regime del padrino.

Germania. La caduta degli Dei

lla fine, caddero. Che non si tratti di semplice inciampo lo certificherà – se i sondaggi non saranno totalmente ribaltati (improbabile ma pur sempre possibile) – il voto tedesco di domenica prossima, 23 febbraio. Gli Dei sono già caduti. Ne sono stati smascherati tutti i miracoli sin qui loro attribuiti.

Età dell’oro? no grazie

Per antica tradizione il giorno dell’insediamento di un nuovo Presidente è un momento repubblicano, un momento incentrato sul potere civile americano – l’essere costituzionalmente gli Usa una Repubblica – più che l’essere gli Usa, di fatto, anche un impero.

L’Unione europea tra sovranismi e tecnocrazia

Pubblichiamo la relazione tenuta da Antionio Cantaro a Reggio Emilia lo scorso 20 gennaio 2025 nell’ambito del corso dell’Università popolare su “Quale futuro per la democrazia occidentale”.

Narrare e insegnare l’Italia, le radici della questione identitaria

La relazione di Antonio Cantaro al Convegno di Proteo-Fare-Sapere e del Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università Roma Tre (19 novembre 2024). Il tema dell’identità nazionale merita di essere preso sul serio. Problematizzato nella sua declinazione generale e criticato in quella di identità italiana proposta da Galli della Loggia e Loredana Perla

La Repubblica delle destre

Il testo integrale della lectio di Antonio Cantaro all’Assemblea delle Leghe Spi-CGIL Emilia Romagna (Cervia, 22 ottobre 2024). La Repubblica che hanno oggi in testa le destre italiane è la Seconda Repubblica. Vogliono riscrivere il futuro più che riscrivere la storia.

Il «Nuovo ordine» di Netanyahu e Kamala Harris

Più o meno nelle stesse ore in cui Papa Francesco precisa e aggiorna il suo giudizio sulle guerre in corso (una «quasi terza guerra mondiale»), il governo di Israele e il governo degli Stati Uniti sostengono, a fronte di un sempre più probabile conflitto su larga scala in Medio Oriente, che non si tratta di guerra né mondiale né regionale, ma di un regolamento di conti

Verso la terza guerra mondiale?

Il panel che apre queste nostre giornate di formazione ci chiede di rispondere alla domanda delle domande nella testa di tutti noi: siamo nel precipizio che ci sta portando, per dritto o per storto, alla terza guerra mondiale? 

Vita e lavoro nel tempo dell’IA

Il testo integrale della “lectio” di Antonio Cantaro alle giornate fanesi organizzate da Itinerari e Inconti (13 -14 settembre 2024) dedicate al tema “L’uomo è antiquato?”. Agere sine intelligere, operare senza decidere, è il codice dell’IA: disumano o un altro modo di essere umano?

La Storia senza l’Occidente?

Occidente senza Storia, Europa al bivio sono i temi al centro delle giornate della Scuola di formazione politica promossa da Patria e Costituzione, La Fionda e fuoricollana.it (Roma 6-8 settembre). Per risalire dal precipizio in cui neo-atlantismo e neo-unionismo ci stanno trascinando.

Israele in testa

La Palestina in Testa, Israele in Testa. I palestinesi nel Cuore, gli ebrei nel Cuore. Per noi, ‘marxo-gramsciani’, si chiama “quistione”. Questione ebraica, questione israelo-palestinese. Ovvero, del ritorno della politica, della ragione, del diritto. Contro ogni demonizzazione assoluta dell’altro, del nemico.

Le guerre non sono tutte uguali

Guerra giusta, guerra legale, guerra informe, guerra infinita. Un viaggio di sola andata per le dottrine neoliberali della guerra senza pace. Questi i temi al centro di una lezione, svolta a Rimini lo scorso 6 maggio, rivolta ai segretari regionali della CGIL. Solo un nuovo diritto di pace ci salverà.

Intelligenza artificiale. O della “guerra all’umano”

L’IA è sempre più una meta-tecnologia in guerra con l’umano che ci comanda di “Agere sine Intelligere”. L’uomo connesso è sempre meno un uomo relazionale. Nessun Dio ci salverà, solo una mobilitazione collettiva può farlo.

Morti sul lavoro, morti di lavoro

Continua, incessante la guerra al lavoro. Non solo gli incidenti nei cantieri e nelle officine, i morti sul lavoro.  Ma quella più invisibile e sottile, ma altrettanto disumana, che consuma quotidianamente le nostre vite. Morti di lavoro. Ne abbiamo discusso venerdì 19 aprile nel secondo modulo della Scuola di educazione alla politica Vivere la Costituzione, di cui pubblichiamo qui la registrazione completa.

2154. Dopo Cristo

La busta paga arriva lo stesso giorno, ma lo stipendio è diverso. Nel nostro Paese la differenza salariale tra uomini e donne nel sistema privato ha raggiunto da tempo circa gli otto mila euro. L’ uso dell’espressione inglese – la chiamano gender pay gap – copre di una patina di inevitabilità questa vera e proprio rapina a danno delle lavoratrici, delle donne («il più grande furto della storia» per le Nazioni Unite).

Scuola di educazione alla politica, il seminario inaugurale

Pubblichiamo il video del seminario “Lo Stato della Costituzione” tenuto ad Urbino il 28 febbraio. Relazioni di Andrea Guazzarotti, Massimo Luciani, Geminello Preterossi, Luigi Alfieri. Il prossimo appuntamento il 15-16 marzo, “Guerra contro le donne” con Anna Finocchiaro, Manolo Farci, Barbara Pezzini, Debora Brizzi, Raffaella Sarti.

Il discorso del capitalista

L’insostenibile sviluppo sostenibile. Un’ideologia consolatoria. Da un lato, una esternalizzazione, lontano dai paesi occidentali, delle attività estrattive. Dall’altra, una messa a profitto dell’intero tempo di vita dell’umano, della sua vita biologica e della sua vita emotiva.

C’era una volta in Italia

Libertà e dignità del lavoro nella relazione tenuta il 24 novembre presso l’Università di Teramo al Convegno “Sembra quasi un mare l’erba. Diritto, cultura e società negli anni 70”. Due giornate dedicate al decennio simbolo delle libertà, delle lotte politiche, della creatività e dell’innovazione.

Elogio del cattivo maestro

È morto Toni Negri, un “cattivo maestro” hanno scritto in queste ore tante agenzie di stampa e tanti quotidiani del “bel paese”. Brutto paese. Non perché si è obbligati a parlar bene di chi se ne va anche da parte di chi, come me, non lo ha amato né intellettualmente né politicamente. Brutto paese perché almeno queste ore potevano essere l’occasione per riflettere sulla disgrazia di scuole e Università che non producono più cattivi maestri.

Il Premierato infantile

Gli eredi della fiamma tricolore hanno, dunque, alla fine scelto per il premierato elettivo. Diciamo subito in sintesi di cosa si tratta, poi spiegheremo più nel dettaglio. Si scrive premierato elettivo, si legge premierato infantile. La peggiore forma di presidenzialismo in circolazione, tanto che nella realtà non ne esiste uno sulla faccia della Terra e l’unico Paese che l’aveva adottato – Israele – vi ha presto rinunciato. Non funziona, insomma. Tanto basterebbe a persone di dotate di un minimo di buon senso per cambiare direzione.

Il vento dell’odio e l’Europa, che fare?

Una interruzione sine die della politica e del diritto. Le parole usate come proiettili. E i proiettili come parole. Hamas Netanyahu, Netanyahu Hamas. Guerra d’odio alla massima potenza. L’ideologia unionista non è un antidoto. È necessaria un’Europa autonoma, neutrale, mediterranea

L’Unione europea è finita. (Non) riposi in pace

Giovedì 26 ottobre del 2023, 24 ore prima che la Stato di Israele iniziasse l’invasione della Striscia di Gaza, l’Unione europea è morta per infamia. Un giorno di tanti anni fa, una grande penna del quotidiano Il Manifesto mi ha insegnato che, a dispetto del popolarissimo detto, nessuno è mai veramente morto per vergogna. Ma per infamia, sì. Per infamia, si può e si deve morire. È giusto, è sacrosanto.

Gaza 7 ottobre. Mezze verità, menzogne infinite

Ha scritto Roberta De Monticelli – nella conclusione di un suo bell’articolo ospitato qualche giorno fa su Il Manifesto (L’orrore di Gaza e l’altra faccia della verità) – che un giorno, su un muro vicino a Betlemme, ha visto scritte parole che non ha più dimenticato: “Una mezza verità è la più vile di tutte le menzogne”. Il 7 ottobre 2023 e quello che sta accadendo oltre quel giorno esigono un ulteriore tragico aggiornamento del toccante e profondo grido di dolore probabilmente scolpito in un muro vicino a Betlemme da una madre, palestinese o israeliana non fa differenza: mezze verità menzogne infinite.