IDEATO E DIRETTO
DA ANTONIO CANTARO
E FEDERICO LOSURDO

IDEATO E DIRETTO DA ANTONIO CANTARO E FEDERICO LOSURDO

Salvatore Bianco

Piano Draghi, o dell’economia di guerra

Nel suo rapporto sullo stato comatoso dell’economia europea, pubblicato lunedì 9 settembre, Mario Draghi è stato chiaro: occorrono tanti soldi per «competere». Circa 800 miliardi di euro all’anno, corrispondenti al 4,5% del Pil comunitario nel 2023, per tre anni. Tanto per iniziare.

Trump e la grande “deportazione”

«Finirò il muro e ci sarà la più grande operazione di espulsione (deportation), nella storia del nostro Paese». Trump docet. Se la politica o più verosimilmente il suo simulacro abbatte un altro tabù, con la fondata aspettativa fra l’altro che ciò produce consensi, allora stiamo entrando davvero in terra ignota o più banalmente riprecipitando agli inferi.

Hegel e la guerra

La guerra non è qualcosa di esterno alla storia. L’Unione europea, avendo espulso dal proprio orizzonte il tema della guerra, se la ritrova in casa senza comprenderne la genealogia. E mentre l’Onu certifica la sua impotenza, prende forma un mondo multipolare.

Critica alle magnifiche e progressive sorti dell’IA

Si discute dell’utilità dell’intelligenza artificiale, per non parlare del vero tema: il suo utilizzo perverso, predittivo e previsionale. Per non parlare di un mondo governato da un tecno-capitalismo che lo desidera inchiodato ad un eterno presente. Senza imprevisti, senza politica, senza più gli uomini.

La favola della “società signorile di massa”

La nostra non è una società «signorile di massa», come postula Luca Ricolfi, ma soffre di quegli stessi mali che si ripropongono come terapia. Rispecchia la forma neoliberale che il capitalismo si è dato a partire dagli ultimi decenni del ventesimo secolo.

L’ambientalismo del giardiniere

Un nuovo spettro si aggira da tempo per il mondo: il neutralismo ambientale. Secondo questa eccentrica scuola di pensiero in continua ascesa, la devastazione ambientale sarebbe un evento ineluttabile al pari di un qualsiasi cataclisma naturale e/o asteroide proveniente dalla profondità degli spazi intergalattici. Poco o nulla aggiunge la sua radice antropica.

Africa senza storia o storia senza Africa?

In uno tra i più brevi e densi Dialoghi che compongono le Operette morali, quello che si svolge tra la Natura ed un Islandese, Leopardi trova del tutto scontato, senza che si registrino oscillazioni di sorta tra autografi e stampe conclusive, personificare la prima con il continente africano, «nella forma smisurata di donna seduta in terra, col busto ritto, appoggiato il dosso e il gomito a una montagna; e non finta ma viva; di occhi e di capelli nerissimi».

Crisi politica dell’Europa e “deoccidentalizzazione”

La guerra sta svelando il volto di un’Unione europea con l’elmetto della Nato, una presenza senza voce, emarginata e subalterna. Un’Europa che si appresta a inaugurare una politica di austerità militare per conto degli Stati Uniti.

Il diritto di guerra e di pace

La prima traduzione italiana, curata da Carlo Galli e Antonio Del Vecchio, del De iure belli ac pacis. L’immanentismo giuridico di Grozio non espunge la guerra dalla storia ma neppure la glorifica come «guerra giusta». Un antidoto al normativismo universalistico e al decisionismo acefalo del politico che sta intossicando il tempo presente?

Poveri d’Europa, povera Europa!

Quando i ricchi si fanno la guerra – scriveva Jean-Paul Sartre – sono i poveri che muoiono. In questa folgorante immagine c’è ancora l’essenziale della ‘guerra moderna’. Ma chi sono oggi questi poveri di cui parlava il filosofo francese, contro cui la guerra si accanisce?