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cultura politica e costituzionale

IDEATO E DIRETTO
DA ANTONIO CANTARO
E FEDERICO LOSURDO

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IDEATO E DIRETTO DA ANTONIO CANTARO E FEDERICO LOSURDO

Federico Losurdo

Il mondo di Trump Trump nel mondo

The Donald è sembrato in più occasioni sopravvalutare il potere della Presidenza, il governare per decreto, “executive orders”. Il potere negli USA si articola in una molteplicità di organi e gangli vitali che contribuiscono a stabilizzare l’indirizzo politico del paese, al pari del Presidente.

Suprematismo bianco e neofascismo

Pubblichiamo la relazione di Federico Losurdo svolta ad Urbino, nell’ambito dell’iniziativa promossa dall’ANPI per l’80° anniversario del 25 aprile. Il filo che lega il fascismo storico ai nuovi fascismi è il suprematismo etnico-razziale. Per resistere, è necessaria una critica radicale del capitalismo e del riarmo bellico.

La mossa del cavallo, aprire ai Brics

La guerra commerciale scatenata da Donald Trump non ha risparmiato nessuno, colpendo tanto gli avversari quanto storici alleati come l’Unione europea, il Giappone, La Corea del Sud e Taiwan. Questa offensiva ha spinto alcuni osservatori a profetizzare la fine della “globalizzazione”, il tramonto del dollaro e, persino, il collasso del capitalismo stesso. Temiamo si tratti di Wishfull thinking.

Immigrazione. Il giorno del giudizio (elettorale)

L’immigrazione sarà un nodo decisivo per comprendere la sorte del nuovo cancelliere Merz. Riuscirà a raggiungere un compromesso con la SPD e i Verdi, oppure sarà costretto a dialogare con l’AfD, creando così una breccia nel “Brandmauer” eretto contro l’estrema destra?

2024 o 1914? Inquietanti analogie

Pubblichiamo la registrazione della Conferenza di Luciano Canfora svoltasi all’Università di Urbino sul tema “2024 o 1914?”. Uno straordinario affresco storico che ha evidenziato le inquietanti analogie tra l’attuale situazione geopolitica e quella che nel 1914 portò alla prima guerra mondiale.

L’IA, quando il mezzo diventa soggetto

I programmi di IA “generativa” basati sull’apprendimento automatico stanno facendo vacillare la distinzione tra mezzo e soggetto. Un numero crescente di decisioni che incidono sulle libertà individuali e collettive sono “prese” o “supportate” da sistemi automatizzati governati da algoritmi. Ma chi è responsabile per il danno generato da una macchina?

Magistratura e politica: tornare ai fondamentali

In omaggio alla sovranità popolare, la Magistratura come potere costituito non dovrebbe mai smarrire il legame non solo simbolico con il popolo plurale di cui è “rappresentante”. Il giudice, quale interprete non esclusivo dei valori della società, ha come compito primario la garanzia dei diritti delle minoranze.

L’Unione europea tra welfare e warfare

Sarà l’Unione in grado di agire come un soggetto politico internazionale autonomo,in grado di elaborare i propri interessi strategici e sulla base di questi ridefinire il proprio rapporto con l’alleato americano? È questo uno dei molteplici temi che indagheremo nella scuola di formazione politica del 6-8 settembre.

Il nuovo patto di stabilità, la finanziarizzazione dell’economia

Anche dopo la sua riforma, il patto di stabilità e crescita continua ad apparire “stupido”. Ma dietro le regole e i numeri contenuti nel PSC si cela da sempre un obiettivo politico chiaro: comprimere la spesa pubblica degli Stati membri per agevolare la privatizzazione dei servizi sociali.

Funzionalismo bellico, guerra disumana

Nel mondo multipolare di oggi la guerra ha cambiato forma. Una guerra dis-umana che si prefigge l’annientamento del “nemico”, senza obiettivi politici realistici. La retorica dell’Europa della difesa si riduce ad un funzionalismo bellico per conto della NATO.

Società della prestazione, il rovescio della medaglia

La costituzione neoliberale celebrata come espressione della libertà illimitata di auto-determinazione in ogni sfera esistenziale ha il suo “rovescio”: l’essere lo specchio di una società della prestazione in cui, rimossa la vulnerabilità umana, ricade sui singoli e, in primo luogo sulle donne, il dovere categorico di resilienza.

Salario minimo legale ed economia sociale di mercato

Le ragioni del dibattito sul salario minimo legale nell’intervento tenuto da Federico Losurdo il 7 dicembre a Bologna presso il Collegio di Spagna nell’ambito del Convegno “Salario minimo e Costituzione” di cui pubblichiamo qui l’intera registrazione.

I BRICS, la grande convergenza e “noi” europei

La globalizzazione neoliberista, dopo avere rafforzato il dominio planetario dei paesi occidentali, è divenuta la chiave di volta per una “grande convergenza” dei paesi in via di sviluppo. L’Unione europea dovrebbe ergersi a mediatrice tra le ragioni dell’occidente e quelle dei Brics. Irresponsabilmente non lo fa.

Europa della difesa o funzionalismo bellico

Il recentissimo regolamento Act in Support of Ammunition Production prefigura l’agognata Europa della difesa o è figlio del “funzionalismo bellico”? Il conflitto russo-ucraino sembra mettere definitivamente fuorigioco il progetto di un’occidente europeo alleato, ma distinto dall’occidente atlantico.

Contro la frantumazione dei diritti e la deriva autoritaria

Giovedì 1° giugno ad Ancona presso la Sala d’Antona, Via I Maggio 142/A (dalle ore 15.30) si terrà l’incontro organizzato dalla CGIL-Marche sul tema dell’autonomia differenziata e del presidenzialismo. Dopo i saluti del segretario regionale CGIL, Roberto Santarelli, sono previsti gli interventi dei professori Massimo Villone, costituzionalista, Fabio Fiorillo, economista, e Federico Losurdo, costituzionalista.

Stato autonomista, Maastricht, regionalismo differenziato

Le autonomie territoriali, specie dopo l’introduzione del principio del pareggio di bilancio in Costituzione, risultano sempre più funzionalizzate all’indirizzo politico nazionale negoziato con le istituzioni di Bruxelles. Il regionalismo differenziato è davvero una risposta a questa deriva?

Oltre il MES e le sue condizionalità, il debito comune

La dotazione di un debito comune europeo è la chiave per superare l’atteggiamento di persistente subalternità ai mercati e far valere compiutamente l’interesse strategico europeo. Altro che MES

Maastricht. Dalla fine della storia all’economia di guerra

L’ordine costituzionale di Maastricht, edificato nell’orizzonte della “fine della storia” e del trionfo della globalizzazione neoliberale, appare oggi disarmato di fronte alla strisciante de-globalizzazione e all’emergere di una nuova forma di economia di guerra.

L’Africa, lontana e vicina

Carestia, grano come “arma di guerra”, concorrenza al ribasso tra indigeni e stranieri. L’esodo verso l’Europa è destinato a crescere, quale che sia l’esito del conflitto in corso

Al cinema: “il male non esiste”

Il film del regista Mohammad Rasoulof, una denuncia del sistema di potere iraniano, veicola un messaggio universalistico contro la pena di morte. Impareggiabile, come le parole a suo tempo dedicate a questa forma di assassinio legale da F. Dostoevskij